Nei giorni scorsi gli analisti di Canalys hanno pubblicato un interessante focus sul mercato degli indossabili nel primo trimestre del 2014.
Dei 2,7 milioni di indossabili spediti tra gennaio e marzo del 2014, il 50% sono stati dispositivi FitBit.
In particolare, suddividendo il mercato tra basic band (gli activity tracker come il FitBit Flex e il Jawbone UP) e smart band (gli smarwatch), il dominio dell'azienda di San Francisco è ancora più evidente, con una supremazia indiscussa nei confronti degli altri brand presenti nella stessa categoria di prodotto.
Jawbone sta però risalendo la china grazie al nuovo UP24, e sta togliendo quote di mercato alla FuelBand di Nike. Numerose voci di corridoio danno l'azienda statunitense in uscita dalla produzione di indossabili, per via una presunta collaborazione con Apple per la parte fitness del famigerato iWatch.
Analizzando il settore smart band, il nome sulla cresta dell'onda è quello di Pebble: l'approccio della orologio nato grazie alla piattaforma di crowdfunding Kickstarter ha convinto più dei concorrenti, e con il Pebble Steel è stato corretto forse l'unico difetto, vale a dire l'aspetto estetico.
E i tanto pubblicizzati Gear di Samsung? Sono dietro anche a Sony: il 34,6% del mercato degli smartwatch è in mano a Pebble, seguita da Sony al 28,8%, con l'azienda coreana ferma al 23,3%.
Sony ha sicuramente il vantaggio di essere arrivata prima sul mercato, ma con l'attività di comunicazione portata avanti da Samsung ci si sarebbe aspettati sicuramente di più in termini di risultati.
Ricordate le lamentele di alcuni rivenditori di elettronica americani sul fatto che quasi un Galaxy Gear su due venduti tornasse indietro dopo qualche giorno?
Vedremo se cambieranno le cose con i modelli presentati insieme al Galaxy S5 (Gear 2, Gear 2 Neo e Gear Fit).
Il mercato degli indossabili per ora è sotto le stime degli analisti. Nei prossimi mesi, però, è previsto l'arrivo dei primi dispositivi con Android Wear e di iWatch, che daranno la visione del settore degli indossabili da parte di Google e Apple.
Si ripeterà quanto successo con gli smartphone, e cioè che l'approccio di queste due grandi aziende farà decollare il settore?
Per ora vi rendiamo onore a FitBit per essersi imposta così decisamente nel mercato, e vi rinfreschiamo la memoria sul modello di punta della loro linea di prodotti, il FitBit Force, con la nostra videorecensione:
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